Uniqlo ha appena annunciato una riduzione del 90% dei suoi dipendenti automatizzando completamente uno dei suoi magazzini in Giappone. Una cosa è certa: le catene di approvvigionamento stanno cambiando, diventando sempre più incentrate sulla tecnologia e richiedendo meno manodopera, quindi richiedono un diverso set di competenze, più orientate all’ingegneria, dai propri dipendenti rispetto al passato.


00:08 Introduzione
00:47 Régis, forse potresti iniziare raccontandoci un po’ di più sulla tua formazione?
01:55 Oggi i dati sono ovunque e sono state fondate tonnellate di start-up che offrono servizi di analisi dei dati. Qual è la tua opinione in merito?
04:46 È qualcosa che stai riscontrando anche nel mondo accademico?
07:05 I tuoi studenti vengono formati all’estrazione e manipolazione dei dati utilizzando software?
08:08 Come viene insegnato il S&OP oggi? Come verrà utilizzato questo metodo in futuro?
09:21 Qual è la prospettiva di Lokad sul S&OP?
13:23 Régis, come scegli i contenuti dei tuoi corsi?
16:50 Qual è la tua opinione sulle aziende di logistica specializzate in software per la supply chain?
19:48 Gli studenti oggi sono più interessati alle nuove tecnologie e ai linguaggi di programmazione?
23:11 Quali sono le competenze chiave che Lokad sta cercando?
27:29 In che posizione si trova il tuo Master nella scena internazionale? Quali sono le tue ambizioni per il futuro?

Pertanto, in un ambiente che sta evolvendo così rapidamente, cosa si può fare per preparare coloro che andranno a guidare le catene di approvvigionamento? In questa puntata di LokadTV, diamo il benvenuto a Régis Bourbonnais, rinomato docente, responsabile del Master “International Supply Chain” presso l’Université Paris Dauphine e consulente logistico, per discutere di queste evoluzioni e di come condivide in modo più dettagliato la sua esperienza con i suoi studenti.

Discutiamo su cosa sta effettivamente facendo cambiare così rapidamente il mondo delle catene di approvvigionamento, dai clienti che possono essere descritti come molto più volatili - che si aspettano livelli di servizio più elevati, una maggiore diversità di prodotti rispetto al passato e una facilità nel restituire la merce se non sono soddisfatti -, agli influencer dei social media che improvvisamente possono spingere un prodotto apparentemente casuale alle stelle, senza alcun preavviso per un’azienda.

Con la rapida trasformazione della tecnologia e nuovi modi di gestire i dati, la supply chain è anche un mondo pieno di buzzword tecnologiche vuote. Come possiamo sapere quali di queste hanno effettivamente sostanza e quali dovrebbero essere evitate perché finiranno semplicemente come una tendenza di breve durata destinata a scomparire? Discutiamo su come differenziare tra queste varie mode e le vere innovazioni.

Per concludere, approfondiamo come la globalizzazione abbia avuto un impatto così significativo sul settore della supply chain e perché ciò significa che i futuri leader della supply chain devono essere pronti ad abbracciare culture diverse.