Descrizione

Serie temporali sono uno degli strumenti matematici più basilari e versatili utilizzati nel business per supportare i modelli statistici e consistono in una serie di punti dati collegati a un determinato momento. Le serie temporali sono frequentemente impiegate per modellare qualsiasi cosa, dall’evoluzione delle vendite di un’azienda, dai prezzi dei prodotti e lead times su base annuale, mensile, giornaliera o addirittura oraria.

Nella terminologia di una previsione mediante serie temporali, c’è un livello primario chiamato baseline, un’evoluzione a lungo termine chiamata trend, variazioni cicliche o periodiche chiamate stagionalità, e altre variazioni casuali che definiamo rumore. Ciò consente di distinguere le variazioni dei dati legate a cicli regolari da un trend sottostante, in diminuzione o in aumento.

Tuttavia, poiché le serie temporali rappresentano una descrizione molto semplificata della realtà, si verificano frequentemente interpretazioni errate dei dati. Ad esempio, un mese di calendario è un modo alquanto arbitrario di suddividere il tempo e non si dovrebbe cadere nell’illusione che i nostri mesi siano omogenei dal punto di vista aziendale. Un numero diverso di giorni e weekend in un mese può fornire una spiegazione per quelle che a prima vista potrebbero sembrare discrepanze nei dati.

Conoscere come vengono raccolti i dati, e essere consapevoli dei limiti delle previsioni tramite serie temporali è essenziale quando si sceglie il giusto metodo di previsione.