Ti fideresti di un’autorità che pubblica regolarmente materiali come:

  • Le 5 ossa che devi conoscere per eseguire un’operazione cranica (chirurgo)
  • Le 7 manovre che faranno atterrare in sicurezza il tuo aereo (pilota)
  • I 10 trucchi migliori per evitare il meltdown del nocciolo nucleare (ingegnere)

Non lo farei certo. Inoltre, mi aspetterei che chiunque avesse anche solo un pizzico di buon senso giungesse alla stessa conclusione. In effetti, tali ambiti sono complessi, inesorabilmente sì. Non c’è la minima possibilità che una mera lista dettagliata di “cose” possa portare qualcosa di prezioso. Questi sono materiali clickbait nella forma più pura, concepiti solo per generare traffico.

42 trucchi per raggiungere la grandezza nella supply chain

Problemi della supply chain non sono solo complessi, ma sono anche veramente insidiosi. Quindi, l’idea che una lista dettagliata possa risolvere i problemi della supply chain - o anche solo riassumerli - è tanto ridicola quanto lo sarebbe pensare che la chirurgia, il design degli aerei o l’ingegneria nucleare possano essere affrontati tramite tali costruzioni intellettuali casuali.

Questo mi ricorda un’intervista televisiva con un fisico premio Nobel1 di due o tre decadi fa:

“Signore, per i nostri spettatori, potrebbe riassumere in 20 secondi perché ha ricevuto il Premio Nobel?” chiese l’intervistatore televisivo. “Se potessi, non avrei mai ricevuto questo premio,” rispose con calma il fisico.

Eppure, in certi circoli della supply chain, tali pubblicazioni sono diffuse. Peggio ancora, queste pubblicazioni finiscono per essere massicciamente condivise da orde di consulenti/praticanti/studenti della supply chain, su qualsiasi social network reputino opportuno. Questa situazione danneggia l’intera comunità della supply chain.

Consolida lo status quo. Gli esperti possono esaminare queste liste e andarsene rassicurati, dato che conoscevano già tutti i punti presentati. I neofiti possono assorbire tutta questa “conoscenza” in pochi minuti e sentirsi soddisfatti del loro acuto intelletto. Il settore può essere percepito come quasi del tutto superficiale, il che, a sua volta, impedisce il progresso reale. Infatti, dato che la supply chain stessa è superficiale, come dimostrato da queste stesse pubblicazioni, gli sforzi devono essere indirizzati verso campi adiacenti percepiti come aventi un maggior valore aggiunto, come “data science”, “AI” o “blockchain”. Dopotutto, è una proposta ragionevole se ci si aspetta poco o nulla dal fronte della supply chain.

Purtroppo, ciò scoraggia le menti brillanti dall’entrare nel settore. Come già detto, Lokad riceve circa 100x più richieste per condurre dottorati in machine learning rispetto a quelli in supply chain. Questo squilibrio è ingiusto e riflette la diffusa percezione che la supply chain non sia un campo di studio degno, innescando una profetica e viziosa mancanza di progresso. Le menti brillanti tendono ad avere una percezione acuta del campo di studio di interesse. Di conseguenza, esse tendono a raggrupparsi en masse verso i campi che percepiscono come più degni della loro attenzione.

Tuttavia, eliminare queste tecniche clickbait è difficile perché funzionano! Sebbene il processo sia non etico, perché un fornitore si priverebbe di una tecnica d’influenza che risulta essere sfruttata con successo dalla maggior parte dei suoi concorrenti?

Robert Cialdini, nella conclusione del suo eccellente libro Influence: The Psychology of Persuasion, pubblicato nel 1984, delinea cosa bisogna fare quando si è testimoni di un trucco d’influenza - il clickbait è il trucco in questione. Cialdini suggerisce che l’unica linea d’azione etica sia una ritorsione irragionevole contro l’offensore. Infatti, limitarsi a guardare con disapprovazione l’offensore non è affatto sufficiente, poiché non dissuade dal ripetere comportamenti scorretti in futuro. Un modo semplice e migliore per reagire consiste nel denunciare la tecnica per quello che è. Quando ciò viene fatto pubblicamente, non c’è dubbio che tale ritorsione sia molto efficace. Basta un po’ di coraggio…

Ecco perché, purtroppo, qui non troverai i 42 trucchi per raggiungere la grandezza nella supply chain che speravi. Sebbene 42 sia presumibilmente la risposta definitiva alla grande domanda della vita (vedi The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy di Douglas Adams), non credo ci sia una strada facile verso la grandezza nella supply chain. Esistono solo anni di duro lavoro e la persistenza nell’affrontare problemi complessi fino a considerare anche gli ultimi dettagli minuziosi.


  1. Probabilmente fu Pierre-Gilles de Gennes, anche se non ne sono del tutto sicuro. ↩︎